Parigi-Nizza 2017, Contador lotta come un leone ma Henao resta in giallo – De La Cruz conquista la tappa

Lotta fino all’ultimo metro e secondo alla Parigi – Nizza 2017. Malgrado uno spettacolare attacco a 50 chilometri dalla conclusione, Alberto Contador non riesce a ribaltare la classifica, perdendo la volata al traguardo da David De La Cruz (Quick-Step Floors). Non bastano dunque i sei secondi di abbuono al Pistolero, con Sergio Henao (Sky) che conserva la maglia gialla per soli due secondi. A chiudere il podio di giornata è Marc Soler (Movistar), mentre Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) regola il gruppetto degli inseguitori in quarta posizione.

Ultima possibilità per tutti, inevitabile che si parta a tutta. I primi chilometri sono un susseguirsi di scatti e controscatti, con Edward Theuns (Trek-Segafredo) e Adam Hansen (Lotto Soudal) primi a riuscire a guadagnare qualche secondo. Alle loro spalle si muove Lilian Calmejane (Direct Energie), con la prima salita che arriva presto sotto le ruote dei corridori. Altri corridori provano a muoversi sulle prime rampe della Côte de Levens, mentre dal gruppo sono in molti a perdere terreno. I Quick-Step Floors fanno un buon ritmo, ma sono in molti a provarci in continuazione.

A scollinare per primo è Calmejane, con David De La Cruz (Quick-Step Floors), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Arnold Jeannesson (Fortuneo-Vital Concept) e José Herrada (Movistar) poco più dietro. Alle loro spalle continuano gli attacchi, con il gruppo che si spezza sotto le accelerazioni della Sky che cerca di tenere sotto controllo la situazione. Dopo una lunga serie di offensive, nella salita successiva si forma un gruppetto al comando composto da Alessandro De Marchi (BMC Racing), Sonny Colbrelli (Barhain-Merida), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), David De La Cruz (Quick-Step Floors), Matthias Frank, Axel Domont (Ag2r – La Mondiale), José Herrada, Marc Soler, Rory Sutherland (Movistar), Michael Woods, Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Alexey Lutsenko (Astana), Nicolas Edet (Cofidis), Michael Matthews (Team Sunweb), Diego Ulissi, Simone Petilli (UAE Team Emirates), Serge Pauwels (Dimension Data), Jose Mendes (Bora-Hansgrohe), Lilian Calmejane, Sylvain Chavanel (Direct Energie), Arnold Jeannesson, Pierre-Luc Périchon (Fortuneo-Vital Concept), Julien El Farès e Quentin Pacher (Delko Marseille-Provence KTM).

A 80 chilometri dalla conclusione gli attaccanti vengono lasciati andare dal gruppo, tirato da Sky e Trek – Segafredo, con un vantaggio che sale sino a 3’45”. Nella salita si ripete la lotta per la maglia a pois fra Calmejane e Domont, mentre gli altri salgono regolari, senza forzare. Con la Trek – Segafredo a fare l’andatura, il distacco comincia rapidamente a diminuire, ma sino alla Cote de Peille la situazione resta abbastanza tranquilla.

Dopo aver lasciato per qualche chilometro il compito alla Sky, Jarlinson Pantano rompe gli indugi e sgretola un gruppo di favoriti dal quale rapidamente perde contatto Tony Gallopin (Lotto Soudal), primo dei big a cedere il passo. Il ritmo del colombiano riduce a dieci uomini il gruppetto dei big, ma un nuovo cambio di ritmo vede solo Alberto Contador e Sergio Henao (Sky) resistere alla sua ruota, con Daniel Martin (Quick-Step Floors) che chiede troppo a sé stesso. Quando si sposta il suo luogotenente, il Pistolero comincia la sua offensiva personale. Alla prima stoccata Henao risponde bene, con i due che iniziano a riprendere alcuni ex fuggitivi. La seconda accelerazione vede il colombiano ancora a ruota, ma meno convinto. Alla terza, non c’è niente da fare, Alberto Contador se ne va.

Il capitano della Trek – Segafredo ha tutto un altro passo e fa subito la differenza, riprendendo ad uno ad uno tutti gli attaccanti, fino a raggiungere, poco dopo lo scollinamento, De Marchi, Jeannesson, Pauwels e Petilli che avevano provato l’allungo tra i fuggitivi. Con lo spagnolo ci sono altri 13 corridori, ma inizialmente nessuno sembra intenzionato a dargli una mano. Dopo qualche chilometro di discesa, Diego Ulissi e Michael Matthews cominciano a dargli qualche cambio, anche se chiaramente buona parte del vento in faccia lo prende lui.

All’inseguimento Henao riceve il prezioso supporto del cugino Sebastian Henao, che lo scorta fino al GPM e nei primi chilometri di discesa, fino a quando non rientrano anche gli altri uomini di classifica, che portano con loro anche Mikel Nieve. Il ritardo della maglia gialla, di circa 40 secondi al GPM, sale sino a un minuto, ma nella discesa Henao ha modo di rifiatare a ruota dei compagni, potendo così approcciare la salita con qualche energia in più del rivale.

Sul Col d’Eze sembra di nuovo sfida a distanza fra i due, con Contador che guida l’offensiva e Henao l’inseguimento. Il distacco rimane sostanzialmente invariato, ma davanti si capisce che Contador non è più freschissimo quando Soler, unico assieme a De La Cruz a reggerne il ritmo, riesce ad attaccarlo. Dietro, invece, Henao riceve l’indiretto aiuto degli altri uomini di classifica, che provano ad attaccarlo. Alle azioni di Richie Porte (BMC), Ion Izagirre (Bahrain-Merida) e Daniel Martin (Quick-Step Floors) il colombiano risponde sempre prontamente, cominciando a rosicchiare secondi alla testa della corsa.

Allo scollinamento Alberto Contador è nuovo leader virtuale, ma nella discesa Henao mostra grandi doti, cominciando a far diminuire notevolmente il ritardo. A quel punto interviene anche Ion Izagirre, con la Bahrain – Merida che pensa di poter vincere la tappa con Sonny Colbrelli, reduce dalla fuga e presente nel gruppetto. Ripreso Soler nella discesa, poco dopo il traguardo volante dove guadagna due secondi, Contador prova ad allungare ulteriormente negli ultimi due chilometri, sperando di non doversi giocare la vittoria in volata, ma viene ripreso da De La Cruz, che lo batte nettamente in uno sprint senza storia, privandolo di quattro preziosi secondi di abbuono. Soler chiude in terza posizione, mentre il gruppo degli inseguitori viene regolato da Colbrelli. Dopo qualche momento in cui tutti fanno i conti, con gli sguardi tesi, Henao può sorridere mentre Contador deve arrendersi tra gli applausi del pubblico. A vincere la Parigi – Nizza 2017, per soli due secondi, è Sergio Henao.

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